Mio nonno diceva sempre : "mai mollare". Ho cercato di ficcarmelo bene in testa durante tutto l'arco del week end di Portimao, round 2 del FIA Formula Two Championship.
In particolar modo poiché si è trattato di un week-end decisamente in salita a causa di alcune imprevedibili situazioni che mi hanno portato a dover arrancare, a guidare di forza, per acchiappare quei punticini che alla fine dell'anno potrebbero fare la differenza. Per situazioni difficili ed imprevedibili intendo per esempio uno scroscio di grandine durante il mio miglior giro in qualifica sull'asciutto, un tamponamento a catena di due avversari che, involontariamente, hanno finito per trascinare anche me nelle loro scaramucce due curve dopo il via, un impianto dell' Overboost non funzionante proprio nel momento del bisogno, e via discorrendo.
Di fatto ho ottenuto un settimo posto in Gara 1 ed un decimo in Gara 2, rimontando rispettivamente dalla tredicesima e sedicesima posizione. Un risultato un po' amaro considerando il fatto che fossi partito con l'idea di ripetere qualcosa di analogo, o migliore, del primo appuntamento di Silverstone... ma ammetto di essermi divertito un sacco a dare battaglia fino all'ultimo con avversari di tutto rispetto.
A questo punto non mi resta che ringraziare proprio loro, i miei avversari, che mi hanno fatto divertire con sorpassi, errori, frenate fumanti e manovre che sfidavano le leggi della gravità (e anche un po' dei regolamenti) e assicurarvi che alla prossima tappa di Nurbürgring, visto che la buona sorte sembra essersi momentaneamente stufata di me, mi creerò da solo la mia fetta di fortuna.