Qualifiche da dimenticare

19/06/2013

Siamo appena ritornati da Valencia dove, lo scorso fine settimana è andata in scena la seconda gara della GP3 Series, l’unica non concomitante con il Mondiale di F1. Sapevamo benissimo che, su un circuito tortuoso come quello del Ricardo Tormo, le qualifiche avrebbero assunto un’importanza fondamentale. E purtroppo abbiamo sbagliato proprio quelle, vanificando l’intero week-end. Ancora oggi non so capacitarmi di come ciò possa essere successo. La strategia sulla carta era vincente ma, semplicemente, non siamo riusciti ad azzeccare un giro buono che sia uno. Sicuramente abbiamo tergiversato troppo attendendo pista libera, che per un motivo o l’altro non c’è mai stata, per piazzare la zampata decisiva. In gara ho dato tutto quanto ho potuto superando praticamente in ogni curva del circuito e su un circuito nel quale, sulla carta, è quasi impossibile superare. Ma i buoi, purtroppo, erano già scappati dalla stalla. Fuori pista, la trasferta di Valencia è stata sicuramente una delle più belle degli ultimi anni. Non solo per il clima, ma anche e soprattutto per il gruppo di irriducibili fans che mi hanno seguito in Spagna e con i quali ho passato, paella dopo paella, momenti molto piacevoli. Vorrei ringraziarli veramente di cuore. Le discussioni tecnico/strategico/tattiche sono state come al solito interminabili. Da veri appassionati. Ora mi trovo a Hockenheim con il team Lotus, presenti anche Romain (Grosjean) e Davide (Valsecchi) per un evento marketing con sessione di prove sul circuito. Sto facendo il taxi-driver al volante di una Formula Renault biposto. Divertentissimo per me. Forse un po’ meno per i miei passeggeri!

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