Eccoci di ritorno dalla seconda gara stagionale di Hockenheim. Ci siamo recati in Germania, come tutti sapete, praticamente al buio; nel senso che non abbiamo provato prima su questo impegnativo tracciato che ospiterà fra poche settimane il Circus della Formula 1 e non avevamo di conseguenza a disposizione nessun tipo di dati. Io poi avevo assaggiato la pista solo (ma oserei dire per fortuna …) sul simulatore. Mi è servito molto. In occasione del primo giro effettuato con il camioncino del team il giovedì sera, tanto per vedere la pista, avevo la sensazione di essere già stato lì, anche se ci ero stato solo in modo virtuale.
Torniamo da Hockenheim con un risultato molto confortante, quanto stimolante: 15. In Gara 1 (5. tra i “rookies”) e 12. in Gara 2 (6. tra gli esordienti) il che ci porta al sesto posto nella classifica di campionato riservata ai piloti che sono al primo anno in Formula 3.
Si tratta di un grandissimo passo avanti rispetto alla gara di Misano, soprattutto per il modo in cui abbiamo ottenuto i risultati. In poche parole attaccando e tenendo giù il più possibile dal primo all’ultimo metro.
Ormai sapete tutti perfettamente che sono più un animale da gara piuttosto che un animale da qualifica. In effetti le prove cronometrate sono andate maluccio; solo 22. Purtroppo nel mio giro buono mi sono trovato davanti un’altra vettura, quella dell’americano Chaves, che stava girando molto più lenta. L’ho urtato e siamo entrambi finiti fuori. Ho rotto l’ala anteriore ma soprattutto ho ricevuto dalla direzione gara il mio primo “avvertimento” ufficiale. Sinceramente non mi sembra di aver fatto nulla di tremendamente grave, comunque bisogna saper accettare e rispettare le decisioni prese dall’alto.
In Gara 1 sono partito in modo discreto e sono risalito direi molto bene, operando anche qualche bel sorpasso, fino al 15. posto assoluto, 5. tra i debuttanti. Squadra molto soddisfatta e questa è una delle cose più importanti e stimolanti per un pilota. Gara 2, come risultato, è andata persino meglio. 12. al traguardo, il che significa a due sole posizioni dalla zona punti e 6. tra i rookies.
Purtroppo ho avuto un problema in partenza. Sono stati dati due giri di formazione a causa di una vettura che si era fermata in griglia. Prima del secondo giro di formazione mi si è spento il motore e ho dovuto partire ultimissimo.
Ho tirato come un disperato, soprattutto nei primi giri, nei quali la vettura era perfetta, sfruttando ogni varco possibile e rischiando di volare fuori in più di un’occasione. Nella prima parte di gara abbiamo fatto segnare dei tempi egregi.
Poi ho sentito un leggero calo negli ultimi 5-6 giri. Probabilmente ho chiesto tanto anche alle gomme, fumando in più di un’occasione in particolare all’entrata della Curva Sachs. Morale: avevo il trenino delle macchine e il miraggio della zona punti lì davanti a me ma proprio non ce l’ho fatta a prenderli. Fossimo partiti solo nella nostra giusta posizione in griglia forse ….
Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Resta comunque la grande soddisfazione per aver fatto un importantissimo passo avanti. Soddisfazione che si poteva leggere negli occhi di tutti i componenti della squadra, in particolare dell’uomo che per primo ha creduto in me, Angelo Corbetta.
Ora dovremo cercare di confermarci e migliorare ancora e ripartire proprio da qui. Non sarà facile ma ci metteremo come sempre l’anima a cominciare dalla prossima gara in calendario che si svolgerà fra tre settimane sulla mia pista preferita, quella di Imola.
I risultati della gara di Hockenheim
http://www.f3italia.it/risultati2.asp?pos=3&idn=72
Classifica campionato esordienti
http://www.f3italia.it/classifica.asp?pos=4&sottopos=1