le manovre che in Gara 1 mi hanno consentito di rimontare dalla dodicesima posizione in cui mi trovavo al primo giro fino alla quinta finale.
Nessuno si è fatto male, nessuno è uscito di strada, ma sono state manovre comunque giudicate al di fuori del limite consentito dai commissari sportivi. I contatti ci sono stati, ma come capita spesso in questo sport, la tendenza è sempre quella di puntare gli occhi su un pilota soltanto e non vedere quello che il resto del plotone combina durante il resto del giro. Punti preziosi gettati al vento a causa di una penalizzazione di trenta secondi, dunque, anche se con la soddisfazione di avere agguantato il punticino per il giro più veloce in gara.
Scattato di conseguenza dalla undicesima piazzola ho rimesso in atto, a bordo di una vettura assettata molto bene, una seconda rimonta. Questa volta nessuno ha potuto contestare nulla, anzi!
Di nuovo quinto al traguardo ho preceduto i due diretti inseguitori brasiliani e di conseguenza mi ritengo soddisfatto. Mi è giunta voce di aver inoltre fatto segnare il record di sorpassi per questa serie europea e qui non posso che pensare alla frase del mio migliore amico prima della partenza di Gara 2: “ tranquillo”, mi disse, “ partendo indietro a causa della penalizzazione non sei affatto fuori dai giochi, anzi, sei soltanto più temuto”.