Un pomeriggio sul simulatore

05/05/2010

Non pensare che sia un videogioco, se no non riuscirai mai ad usarlo”: così aveva esordito l’ingegner Andrea Rossetti lo scorso anno, quando per la prima volta avevo usato il simulatore della ARC Team che ha sede a Pavia. Ci sono ritornato ieri, per preparare la gara di Hockenheim prevista ad inizio giugno. Hockenheim è una pista che non conosco; non ci ho mai girato. Lo scopo del simulatore è quello di “guadagnare” ore e giornate di pista , che ovviamente sono molto più care. In sostanza: quando arrivi per la prima volta su una pista che non conosci hai bisogno inevitabilmente di qualche sessione per avvicinarti ai tempi ideali. Per arrivarci “consumi” ore di pista che poi ti potrebbero mancare quando i giochi si fanno seri e bisogna cominciare a limare i decimi. Le ore che hai a disposizione in pista, per ovvii motivi di costi e programmazione, sono ovviamente limitate. Dopo un allenamento sul simulatore parti quindi subito da uno “step” più alto.

Ieri, accompagnato dal mio Team Principal Angelo Corbetta ho quindi assaggiato per la prima volta Hockenheim, anche se in modo virtuale. Un virtuale che, come potete immaginare, si avvicina moltissimo alla realtà. Se non fosse stato per lo sterzo, che ho trovato ieri un po’ leggero, le sensazioni che ti trasmette il simulatore sono le medesime che ti dà la vettura in pista: vibrazioni del volante, vibrazioni nell’abitacolo e nel sedile, G laterali, accelerazione, decelerazione, forza da imprimere sul pedale del freno e via dicendo, senza dimenticare chi ci lasci qualche litro di sudore.

Il lato positivo é che se esci di pista violentemente non ti rompi le gambe…. Scherzi a parte, è stata una sessione molto positiva della quale vi propongo alcune immagini. Siamo intervenuti anche sulla macchina modificando, tra le altre cose, carico e barra anti rollio. Dovrei aver assimilato abbastanza bene le traiettorie e i punti da fare in pieno e mi sono trovato particolarmente a mio agio nella sezione del circuito chiamata “Motodrom”. Vedremo se sarà così anche in pista. Una cosa è certa: Hockenheim non mi dispiace affatto….

Maggiori informazioni sul sito www.f1driving.it 


 

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