…quella passata presso l’officina della Corbetta Competizioni di Angelo Corbetta.
Intensa ma costruttiva, direi. Ho passato giornate intere assieme al mio ingegnere Bernard Freneix ed al mio capo macchina Emilio Negroni. Queste giornate sono fondamentali per la carriera di un pilota. Non è sufficiente essere veloci nel tempo sul giro, scaltri nei sorpassi e calcolatori in ottica campionato. Un pilota deve anche conoscere il mezzo che sta guidando, perché da solo non vincerà di certo. La vettura fa parte del pilota e con essa si vince e si perde. Conoscendola nel dettaglio, sarà più facile per me interpretare i suoi comportamenti nei circuiti che verranno e di conseguenza potrò fornire delle informazioni migliori e precise ai tecnici del team.
Inoltre, analizzandone le parti meccaniche e conoscendo il materiale su cui si poggia il fondo schiena a 260 km/h, è molto più semplice trovare la confidenza giusta .
È quindi fondamentale ricordarsi sempre una cosa: siamo noi a portare la macchina, non il contrario.