Debutto riuscito in Formula 2

15/04/2012
Meglio di così sarebbe stato difficile cominciare. Ritornare da Silverstone con due podi è un risultato che, sinceramente, va oltre anche le mie più ottimistiche previsioni. Ho cercato di lavorare in modo sistematico fin da venerdì con l’obiettivo primario di capire l’utilizzo delle nuove gomme Yokohama e di ottimizzare il lavoro con le persone che più mi sono state vicine questo week-end, l’ingegnere Ruben ed il capomacchina Alex, entrambi spagnoli. 
Penso che il feeling positivo ci sia stato fin dall’inizio e questo mi lascia ben sperare per il prosieguo della stagione. Le gare in Formula 2 sono ben diverse da quelle a cui ero abituato in Formula 3. La macchina è estremamente più fisica ed impegnativa. Le gare sono più lunghe ed anche più tattiche. Le possibilità di sorpasso, al di fuori di quanto consente l’utilizzo dell’
overboost, estremamente più limitate. Sono tutti fattori questi che ho preso in considerazione a livello di preparazione della gara e che andranno tenuti ben presenti anche in futuro. Qui a Silverstone sono stato seguito da un gruppo di amici che mi sono stati vicini ed  erano felici tanto quanto lo sono io. So che in Portogallo saranno addirittura molti di più. Arrivederci quindi, in pista a Portimao tra quindici giorni, oppure online su questo sito.

Meglio di così sarebbe stato difficile cominciare. Ritornare da Silverstone con due podi è un risultato che, sinceramente, va oltre anche le mie più ottimistiche previsioni. Ho cercato di lavorare in modo sistematico fin da venerdì con l’obiettivo primario di capire l’utilizzo delle nuove gomme Yokohama e di ottimizzare il lavoro con le persone che più mi sono state vicine questo week-end, l’ingegnere Ruben ed il capomacchina Alex, entrambi spagnoli. Penso che il feeling positivo ci sia stato fin dall’inizio e questo mi lascia ben sperare per il prosieguo della stagione. Le gare in Formula 2 sono ben diverse da quelle a cui ero abituato in Formula 3. La macchina è estremamente più fisica ed impegnativa. Le gare sono più lunghe ed anche più tattiche. Le possibilità di sorpasso, al di fuori di quanto consente l’utilizzo dell’overboost, estremamente più limitate. Sono tutti fattori questi che ho preso in considerazione a livello di preparazione della gara e che andranno tenuti ben presenti anche in futuro. Qui a Silverstone sono stato seguito da un gruppo di amici che mi sono stati vicini ed  erano felici tanto quanto lo sono io. So che in Portogallo saranno addirittura molti di più. Arrivederci quindi, in pista a Portimao tra quindici giorni, oppure online su questo sito.

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