Il week-end di Le Castellet è stato uno dei week-end più sfortunati della mia carriera. Zero punti in due gare è la sentenza finale, ma peggio ancora sono le mancate prestazioni in qualifica e in gara. In gara 1, sebbene avessi qualche problema di set-up, il problema maggiore è stato dato dal fatto che un pilota bulgaro è finito in testa coda proprio davanti a me, bloccandomi la strada all'uscita di una curva lenta durante il corso del primo giro, a plotone compatto. Tuttavia sono stato in grado di ripartire e dopo cinque sorpassi (effettuati peraltro nel tratto misto, essendo impossibile lungo i rettilinei del circuito per una mancanza di velocità di punta), sono finito in testa coda per un mio errore. Ho perso il controllo della vettura in frenata di una curva con poca aderenza ed un'alta velocità di percorrenza. Vettura che tra l'altro giudico tutt'ora decisamente inguidabile.
In gara 2, a causa di uno stallo alla partenza del giro di formazione dovuto ad un mio tentativo di utilizzare un diverso metodo di avvio (e probabilmente anche dovuto alla centralina difettosa successivamente sostituita), sono stato costretto a partire ultimo. Dopo un'inizio di gara sottotono, questa volta per una confermata mancanza di prestazioni a livello di settaggio della vettura, sono stato chiuso da un pilota inglese prima del rettilineo Mistral. Entrambi siamo finiti in testacoda. Percorsi altri due giri, ho deciso di ritirarmi. Il nuovo set-up si era rilevato scadente, ed essendo già relegato in ultima posizione in seguito al contatto con Hector Hurst, il britannico, non aveva più senso proseguire.
Dalla prossima corsa ripartiremo da zero. L'importante è non abbattersi mai...anche perché la vettura non si guida da sola, quindi è meglio essere sempre positivi, carichi e concentrati.